Nel 2016, per dare risposta alle crescenti richieste di gestione magazzino e aree di stoccaggio, è entrato a far parte del team direttivo di FLAY, Riccardo Pirini, con il compito di con il compito di organizzare e gestire la logistica.

Riccardo Pirini Flay Logistics
 
Buongiorno Riccardo, quale ruolo ricopre all’interno di FLAY?
Buongiorno, ricopro il ruolo di Logistics Manager e sono responsabile della parte commerciale e organizzativa della gestione degli stock presso le nostre sedi e della gestione della logistica di magazzino presso i nostri clienti.
 
A chi è ancora indeciso, perché conviene terziarizzare la logistica di magazzino? 
I vantaggi della terziarizzazione della logistica di magazzino possono essere molteplici: una migliore gestione dei materiali e delle risorse impiegate, l’aumento della competitività ed un risparmio economico a lungo termine. Il successo dipende dalle specifiche peculiarità aziendali e dall’accuratezza del progetto di outsourcing.
 
Perché un cliente si rivolge a FLAY per l’affidamento della propria logistica di magazzino?
Siamo in grado di garantire la massima serietà e professionalità ai nostri clienti, mettendo le loro richieste sempre al primo posto.
Si inizia con un’analisi approfondita del flusso, dal ricevimento alla spedizione, dallo smistamento al picking dei materiali, per poi elaborare i dati.
Subito dopo, viene eseguita una analisi delle strutture, dei percorsi di attraversamento, dei mezzi di movimentazione, delle attrezzature ecc., tutto questo per cucire sul nostro cliente un abito su misura di alta qualità che non è di stoffa ma di servizi logistici, con l’obbiettivo di avere una partnership forte, duratura e affidabile nel tempo per sviluppare insieme i propri business.
 
Quali KPI considerate principalmente?
Sicuramente, i KPI fondamentali di un magazzino sono il monitoraggio delle performance del ricevimento merci e del prelievo di materiali.
Altrettanto importante è la parte inventariale, dove generalmente si tengono monitorati gli item rettificati e i loro valori. Esistono molti altri indicatori che vengono valutati in base alle esigenze del cliente e dal tipo di business, ad esempio: numero di spedizioni, numero di rientri causa non conformità, mancanti, puntualità fornitori ecc.
 
Un esempio pratico di gestione da parte di FLAY?
Il primo che mi viene in mente è un’azienda produttrice di macchinari industriali per il confezionamento, che ci ha affidato la gestione del magazzino produzione e del magazzino ricambi.
Abbiamo impiegato circa 10 risorse che, grazie alle competenze acquisite con la “job rotation”, sono in grado di occuparsi indistintamente di prelievo, stoccaggio, ricambi, conto lavoro ecc.
Attraverso un’attenta analisi dei flussi, siamo riusciti a diminuire i tempi prelievo e smistamento del materiale, ottimizzando così il numero di risorse impiegate e velocizzando tutte le attività di magazzino.
A seguire, in collaborazione con un nostro partner, abbiamo implementato il sistema informatico con transazioni che permettono di ridurre gli errori, conoscere l’esatta posizione dei materiali e lo scarico in “real time”, fondamentale per tenere sotto controllo gli stock.
Sono stati introdotti nuovi palmari ed implementato il barcode ove mancante, raggiungendo una copertura di circa l’80% del magazzino, con ulteriori investimenti in tecnologie e attrezzature per aumentare ancor più le performance.
 
Da febbraio 2018, invece, ci è stata affidata la gestione di un magazzino di produzione e ricambi nell’ambito delle costruzioni di piattaforme per l’estrazione (OIL&GAS). Stiamo affrontando questa nuova sfida con lo stesso spirito: analisi, implementazione hardware e software (se necessario), ottimizzazione risorse, riduzione dei tempi e degli spazi.